Acqua pubblica e tariffe ridotte. Cosa aspettiamo?


Nelle mese di ottobre 2011, si è svolta un’assemblea aperta a tutti sul tema dell’acqua, un’assemblea promossa dal Cantiere Beni Comuni, di cui fanno parte Legambiente, Comitato Acqua Pubblica di Arezzo, Arci, Acli e tante altre associazioni e comitati di Arezzo. Alla stessa sono stati invitati i sindaci della provincia di Arezzo facenti parte dell’Ato4 (organo di controllo del servizio idrico locale).

Il Cantiere chiede di mettere in pratica le volontà espresse da milioni di cittadini con i loro sì ai quesiti referendari del giugno scorso (nella provincia di Arezzo diverse migliaia) cioè chiedono alle istituzioni di rispettare la legge: togliere il profitto dalla bolletta dell’acqua e procedere alla ripubblicizzazione del servizio idrico. Ma nessun sindaco si è presentato all’incontro (solo il presidente dell’Ato4, Dario Casini, ha risposto con la propria presenza al nostro invito).
L’assenza dei principali rappresentanti dei Comuni la dice lunga sulla perenne distanza istituzioni-cittadini (non certo dovuta ai secondi ma, caso mai, ai primi) ed è l’ennesimo episodio in cui la politica di Palazzo, nonostante il suo operato sia disastroso, continua ad essere arroccata su sé stessa (la riconferma di Paolo Ricci a presidente di Nuove Acque Spa è l’ulteriore prova).
La mancata volontà di mettere in pratica quanto i cittadini hanno espresso ai referendum emerge anche quando un atto di indirizzo sulla ripubblicizzazione del servizio idrico approvato il 2 agosto scorso dal consiglio comunale di Arezzo non è ancora stato presentato all’assemblea dei sindaci dell’Ato4, che dato l’esito referendario dispone di tutti i mezzi legali per mettere in pratica la ripubblicizzazione e la riduzione delle tariffe. Detto questo, dunque, cosa aspettano?
Chi continua a ignorare o eludere le richieste dei cittadini non si faccia illusioni. Il Cantiere Beni Comuni, le associazioni e i comitati che ne fanno parte, nei prossimi giorni porteranno avanti iniziative di vario genere al fine di far rispettare la legge  – quella scaturita dalla vittoria ai referendum del giugno scorso – a chi si ostina ancora a violarla.

Il prossimo appuntamento è a Roma, sabato 26 novembre, dove si terrà una manifestazione nazionale promossa dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua. Scenderemo in piazza PER L’ACQUA, i BENI COMUNI E LA DEMOCRAZIA. Per chi volesse partecipare, il Comitato aretino mette a disposizione un pullman (info: comitatoacquapubblica@gmail.com)

Il Cantiere Beni Comuni.
Circolo Laura Conti Legambiente Arezzo, Comitato Acqua Pubblica di Arezzo, ACLI Arezzo, ARCI Arezzo, Caritas diocesana Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Oxfam Italia, Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Arezzo, Ufficio Scuola della Diocesi di Arezzo, associazione WWF Arezzo Onlus, Comitato Difesa dei Diritti dei Cittadini, Federconsumatori Arezzo, Comitato Tutela Valdichiana, Popolo Viola Arezzo, Libera Associazione–Arezzo, Libera Cittadinanza, Arcoiris, Arcigay Arezzo, Arci Servizio Civile Arezzo, Magazzini Popolari, Circolo Baobab, Redazione “Fendente.it”, Ass.“Dalla parte degli altri – Popolari Aretini”, Associazione Centro Berlinguer di Pescaiola, Associazione Culturale Karemaski

cantierebenicomuni.arezzo@gmail.com