Cantieri di bellezza: un progetto di speranza sulla legalità


“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.” Peppino Impastato

E’ stato avviato alla fine del 2023 e si conclude l 26 maggio 2024 un progetto pieno di speranza. Si chiama “Cantieri di Bellezza” ed è incentrato sui temi dell’educazione alla legalità e sul contrasto alla mafia, in particolare nell’ambito dei cosiddetti Ecoreati.

In questi mesi abbiamo incontrato studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di I e II grado e siamo usciti/e dalle classi con una carica straordinaria: il progetto è stato molto interattivo e li ha coinvolti attivamente nella raccolta di informazioni e nell’elaborazione di riflessioni e strumenti per promuovere la voglia di reagire, di opporsi all’illegalità in tutte le sue forme, di rendere la nostra città un luogo migliore in cui vivere. Sono riflessioni cariche di emozione di fronte a tanti temi che avvengono spesso spesso nell’ombra e nel silenzio dei media.

Dagli interventi in classe, che utilizzano metodologie interattive e coinvolgenti, agli incontri sulla partecipazione democratica del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze, dall’organizzazione con gli studenti di una conferenza con esperti e con animazioni curate da loro, a locandine e fotografie e un flash mob finale per sensibilizzare le persone sull’importanza di educare e informare sulla legalità: questi gli strumenti utilizzati, proposti dagli studenti stessi attraverso metodologie partecipative.

I ragazzi e le ragazze hanno riflettuto sul rapporto regole e libertà, hanno scoperto un mondo di persone impegnate nella legalità: dalle Istituzioni alle associazioni, da singoli professionisti e cittadini, dalle scuole impegnate per prime nell’educazione, dalle vittime stesse della mafia che continuano a raccontarci storie di grande impatto culturale ed emotivo.

La classe 3M del Liceo Vittoria Colonna di Arezzo ha realizzato dei fantastici podcast, con una qualità dell’informazione e un rigore davvero eccellenti. Un grazie di cuore a loro per il lavoro di ricerca, interviste e per la capacità di comunicazione ai loro coetanei. Potete ascoltare i podcast “C’è crisi in classe: la mafia non ha passato l’esame” a questo link

Per fornire dati di partenza rigorosi e comprensibili Legambiente pubblica ogni anno il “Dossier Ecomafia”, in cui raccoglie informazioni preziose che ci fanno capire come le organizzazioni criminali siano spesso vicine a noi. Ciclo illegale del cemento, traffico di animali, ciclo ilegale dei rifiuti, agrimafie, archeomafia e incendi boschivi sono alcuni reati che danneggiano l’ambiente ma soprattutto danneggiano la salute delle persone, con il forte impatto sulla biodiversità e con conseguenze terribili sul piano dell’inquinamento e la perdita di sicurezza dei territori.

Noi siamo fiduciosi. Nei successi di tutti coloro che sono impegnati nella difesa della legalità. Nella consapevolezza che nasce fin da piccoli e che si rafforza nei ragazzi più grandi che anche i nostri comportamenti possono fare la differenza.

Il progetto è promosso da Legambiente, ACB Social Inclusion e NoMad insieme a oltre 60 classi di tante scuole del territorio: IC IV Novembre, IC Martiri di Civitella, IC Piero della Francesca, IC Francesco Severi,  IC Giorgio Vasari, ITIS Galileo Galilei, Liceo Piero della Francesca, Liceo Vittoria Colonna ed è realizzato con il contributo di Regione Toscana – Bando “Progetti di promozione della cultura della legalità nelle scuole toscane. Anno scolastico 2023/2024”. Collaborano con noi L’Arte di Apoxiomeno e i presidi di Libera, Associazione, nomi e numeri contro le mafie.

Un grazie alla Regione Toscana e all’Assessore alla Cultura della Legalità, Stefano Ciuoffo, a tutti/e gli/le Dirigenti, insegnanti, studenti e studentesse che hanno partecipato con tanto entusiasmo; aACB Social Inclusion, NoMadFlodramma e Libera Valdarno; a Luca Baldassari che ha accompagnato i ragazzi nel fantastico mondo della fotografia per realizzare i diorama e le foto che pubblichiamo come loro messaggi di sensibilizzazione; ai ragazzi e alle ragazze del Consiglio di Saione e alle loro idee; a Donatella Bidini di Baobab per l’ospitalità, al Centro 2030. Un grazie particolare a Monika Dobrowolska Mancini per le emozioni che ci ha donato; a Enrico Fontana dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente Nazionale e a Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana, per il supporto, le competenze straordinarie e la grande generosità nei confronti dei circoli locali.

E grazie alle nostre educatrici e ai nostri educatori, che ancora una volta hanno raccolto la sfida e svolto un lavoro egregio.