IN ASSOCIAZIONE PER IL PIANETA


“In associazione per il Pianeta: come gestire le associazioni in modo ecosostenibile”

Si è concluso  un interessante corso promosso da Legambiente EtaBeta e cofinanziato dal Cesvot, “In associazione per il pianeta”, che si prefigge di suggerire informazioni concrete per trasformare in chiave sostenibile le abitudini di vita quotidiane. Il percorso di formazione, che si è rivolto ai volontari delle associazioni ma anche ai singoli cittadini, ha voluto contribuire a trasformare le associazioni in laboratori sperimentali ecosostenibili e luoghi di promozione di una diversa cultura della cittadinanza attiva per la sostenibilità ambientale del pianeta. Partire dal piccolo, quindi, dalle buone pratiche di ogni giorno, per contribuire alla riduzione di più grandi problemi ambientali. Come effettuare una corretta raccolta differenziata, come produrre meno rifiuti, come orientarsi ecologicamente negli acquisti di cancelleria e materiali da ufficio, come scegliere prodotti agroalimentari a basso impatto ambientale e valorizzare le piccole economie locali, come risparmiare energie e acqua.

Tutte queste informazioni sperimentate nelle sedi delle associazioni partecipanti al corso sono diventate esempi che possono essere trasposti nelle singole abitazioni. Piccoli accorgimenti per risparmiare, sia in termini di denaro che di impatto ambientale.

Il corso, promosso in collaborazione con Arci Servizio Civile, Arci Nuova Associazione, Amici di Casa Thevenin, Cooperativa L’Ortocolto, ISDE Medici per l’ambiente, La fabbrica del sole Onlus e Mamme Insieme, è stato inaugurato da una serata di informazione aperta al pubblico, che si è tenuta giovedì 9 febbraio al Karemaski, locale interessato a caratterizzarsi con scelte di gestione ecologica. È stata l’occasione per avviare un informazione sul tema degli stili di vita sostenibili con Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente, di approfondire attraverso piccoli gruppi di discussione i temi della sostenibilità nel consumo di cibo e acqua, nelle esperienze di autoproduzione e recupero delle risorse, nelle produzioni industriali di origine vegetale.

Il progetto è proseguito con incontri specifici su diverse tematiche e un project work finale:

  • ACQUA e CIBO: prove tecniche di salute e ambiente
  • RIFIUTI: le buone abitudini nella riduzione e gestione   sostenibile dei ri­uti e negli acquisti verdi
  • ENERGIA: E‑cienza energetica ed energie rinnovabili: le sedi associative a prova di sprechi
  • Associazioni “A zero CO2”: come calcolare l’impronta ecologica e quanti­care il contributo alla riduzione delle emissioni di CO2
  • Lavori di gruppo: progettazione di strategie di gestione ecosostenibile delle strutture associative

Infine, dagli incontri e dai suggerimenti dei partecipanti è stata redatta una ECOGUIDA, un opuscolo di facile consultazione con consigli pratici e strumenti concreti per attuare piccole ma importanti modifiche alle proprie abitudini.