IN ESTATE SI IMPARANO LE STEM


Si sono appena concluse due bellissime settimane di particolarissimi campi estivi incentrati sulle STEM, discipline matematiche, scientifiche ed informatiche.

I laboratori, realizzati grazie al contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono stati promossi dall’IC Piero della Francesca di Arezzo e dall’IC Garibaldi di Capolona Subbiano. Oltre agli esperti e agli educatori di Legambiente per la parte di animazioni e approfondimenti scientifici, per la robotica il protagonista è stato Fabrizio Fiorentini, dell’Associazione AlePerSempre.
Il progetto si è rivolto in particolare alle ragazze, statisticamente meno attratte dalle materie tecnico-scientifiche. Nelle prime due settimane di luglio oltre 40 ragazzi e ragazze sono tornati a scuola per questi interessanti e divertenti laboratori. Ogni giorno le attività erano ispirate a una scienziata: astronome e astrofisiche come Ipazia, Margherita Hack e Samantha Cristoforetti, Rachel Carson e Laura Conti che hanno inaugurato la via dell’ambientalismo scientifico, l’etologa Jane Goodall o la paleontologa Mary Anning, fisiche come Laura Bassi e Rosalind Franklin, Grace Murray Hopper, la matematica che ha creato il linguaggio Cobol per la programmazione informatica. Attraverso le loro storie e tanti esperimenti e giochi ci siamo accorti che non esistono solo Madame Curie o Rita Levi Montalcini, ma che la ricerca scientifica è fatta davvero in gran parte di donne appassionate.
Una bellissima esperienza, per noi e per chi ha partecipato. Una scoperta continua e un’emozione grande per la voglia di imparare cose nuove divertendosi. “Per la prima volta mi spiace tantissimo pensare che ora la scuola è finita davvero!” ha detto un ragazzo. “Sarebbe bello che la scuola fosse sempre così: si impara più volentieri facendo le cose!” ha commentato una bambina di 10 anni. E che dire dell’entusiasmo con cui tutti si sono appassionati alla programmazione informatica: dalle tabelline, alla costruzione di piccoli robot lego, alla programmazione di percorsi che ripercorrevano la vita e le storie delle nostre amiche scienziate. Difficile staccarli dai computer, anche se era ora di andare a pranzo!
Un grazie grandissimo al Dirigente Scolastico, prof. Paola Vignaroli e alle sue collaboratrici scolastiche. Un grazie speciale a Fabrizio, che ci ha accompagnati con una passione emozionante nel mondo affascinante della robotica. Il solito “autocomplimento” al gruppo di Legambiente (educatori, esperti, civilisti), dove affiatamento e competenze diverse e complementari ci permettono come sempre di spaziare dal gioco più semplice all’approfondimento scientifico più rigoroso: è sempre bello e mai scontato riflettere su questo stare bene insieme e imparare gli uni dagli altri. E grazie anche a Sofia, Virginia e Ludovica, studentesse del Liceo Scientifico “F. Redi” che hanno fatto con noi questa esperienza di Scuola-Lavoro con tante idee fresche e brillanti. Ma soprattutto grazie a tutti i genitori e i bambini e bambine che hanno reso ogni giorno un’avventura entusiasmante.

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