Guida all’ecologia quotidiana


Un percorso partito dai soci Unicoop Firenze con la guida degli esperti scientifici di Legambiente, che ha interessato 9 aree territoriali, divise tra le sette province della Toscana (Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena) in cui opera la cooperativa, e tutte e 38 le sezioni soci Coop. In tutto 27 incontri a cui hanno partecipato 300 soci, per ascoltare la voce di ciascuno e scrivere insieme una guida che dia consigli concreti per incentivare buone pratiche ambientali nella vita di tutti i giorni, per migliorare l’oggi e guardare insieme al domani delle generazioni future.
Disponibile nella versione online (ecologiaquotidiana.it) e da gennaio in versione cartacea, la guida firmata Legambiente e Unicoop Firenze è un elenco di piccole accortezze, attenzioni che costano poco ma valgono molto

Attenzioni che costano poco, ma valgono molto. Sono i consigli contenuti nella guida all’ecologia quotidiana, disponibile in versione online – ecologiaquotidiana.it – e in versione cartacea, in distribuzione a tutti i soci Unicoop Firenze e disponibile in tutti i punti vendita. La guida, firmata Unicoop Firenze e Legambiente, edita da Giunti e illustrata da Makkox. Ieri la presentazione a Montevarchi con Enrico Fontana di Legambiente.

La guida nasce da un percorso partecipativo: è stata scritta, sotto la supervisione scientifica di Legambiente, a quattromila mani, quelle dei toscani che a inizio 2018 hanno risposto ad un questionario sulla sensibilità ambientale e in parte partecipato ai quasi quaranta incontri nelle sezioni soci in cui il questionario è stato ideato, presentato, compilato e poi restituito.

Dai risultati del questionario arriva l’indice della guida e del sito. Si parte dai fondamentali: non fare rifiuti. Quindi scegliere prodotti “verdi” dentro e fuori, ecosostenibili da tutti i punti di vista. E per i rifiuti che inevitabilmente si producono? La parola d’ordine è differenziare. Sul territorio i gestori dell’igiene urbana sono molteplici e alcune regole cambiano da Comune a Comune, così come c’è chi fa la raccolta porta a porta e chi ha ancora i classici cassonetti suddivisi per materiale e per colore. Ma, ad esempio, separare umido, carta, plastica e vetro è buona norma dovunque, visto che si tratta di materiali che, se smaltiti correttamente, possono avere una seconda vita.

Oltre la tematica rifiuti, ci sono i capitoli su consumo sostenibile, energia e mobilità. Perché ogni giorno facciamo la spesa e se scegliamo prodotti locali aiutiamo l’economia toscana, limitiamo le emissioni dovute ai trasporti delle merci e contribuiamo a tutelare territorio e paesaggio, oltre a mangiare più sano. Ma ogni giorno siamo anche circondati di vari apparecchi e dispositivi e spegnerli quando non li usiamo – vale per la lampadina come per il televisore, ma anche per il pc dell’ufficio – significa consumare meno energia. Infine, i tragitti: da casa a scuola, fino all’ufficio e ritorno, la mobilità diventa sostenibile quando si scelgono i piedi o i mezzi pubblici o l’auto elettrica o condivisa. Anche qui: ogni nostro piccolo sforzo per cambiare può contribuire alla salute del pianeta Terra.

Non solo, tutte le nostre buone azioni per l’ambiente garantiscono un ritorno che Legambiente ha calcolato caso per caso e sommato nella tabella della sostenibilità che chiude la guida. Seguendo i principali consigli, si arriva ad un risparmio di 1.863 KG di CO2 equivalenti ogni anno per una famiglia di tre persone, che nel portafoglio equivalgono a 873 euro in più.

 Di fonte agli effetti sempre più devastanti, purtroppo, dei cambiamenti climatici è urgente, come non mai, riuscire a saldare un pensiero e una visione globale, che guardano alla Terra e all’umanità che la abita, con l’azione concreta più prossima a noi e ai luoghi in cui viviamo.